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Il Centro Piemontese di Studi Africani è un polo multidisciplinare che si pone l’obiettivo di approfondire lo studio delle relazioni del Piemonte, e dell’Italia in generale, con il Continente africano. Per raggiungere questo scopo, il Centro organizza conferenze ed eventi culturali, promuove percorsi di ricerca e presenta volumi e pubblicazioni.

Fra le principali attività dell’ultimo anno figura la commemorazione del Genocidio del Rwanda con la proiezione presso il Museo Diffuso della Resistenza del film del regista torinese, Alessandro Rocca, “La lista del Console” che illustra la figura e l’operato del Console italiano Pier Antonio Costa, medaglia d’oro al valore civile e candidato al premio Nobel per la Pace nel 2010.

È stata poi avviata una riflessione sul tema delle migrazioni, a partire dalla ricorrenza nel 2015 del 25° anniversario della Convenzione sui diritti dei lavoratori migranti e delle loro famiglie. Il 12 gennaio 2016 il CSA ha organizzato un dibattito in collaborazione con l’Istituto Affari Internazionali (IAI), svoltosi a Roma presso la sede del MAECI, alla presenza del Ministro Paolo Gentiloni. L’incontro costituisce una tappa importante all’interno di un progetto, “Diritti, migrazioni e relazioni internazionali”, inaugurato dal CSA nel corso del 2015, con occasioni di dibattito a Torino e Roma. L’evento del 12 gennaio si è concentrato sul ruolo delle migrazioni nel diritto e nelle relazioni internazionali e il tema della migrazione come opportunità di sviluppo di un’Agenda Italia-Africa. Gli incontri precedenti sono invece stati dedicati ai diritti dei lavoratori migranti e delle loro famiglie.

Un altro ambito di attività del CSA, insieme all’Associazione per gli Studi Africani in Italia, ha riguardato il processo di urbanizzazione in Africa. A questo proposito, è stato organizzato un convegno internazionale dal titolo “L’Africa delle città – Urban Africa”. L’evento ha avuto luogo il 16 e 17 ottobre 2015 con un approfondimento multidisciplinare sul ruolo delle città nello sviluppo e nei cambiamenti dell’Africa contemporanea. Il convegno ha promosso una prospettiva interdisciplinare, grazie alla partecipazione di keynote speaker di fama internazionale, che hanno proposto diverse prospettive di studio: storiche, economiche, antropologiche, geografiche e giuridiche. Il giorno precedente, il 15 ottobre, i keynote speaker hanno partecipato ai lavori del Terzo Forum Mondiale dello Sviluppo Economico Locale all’interno di un workshop dal titolo “Development challenges for African cities: populations, economies, cultures”.

Il Centro ha poi iniziato un percorso di approfondimento sulle relazioni economiche con il Continente africano, partecipando all’organizzazione di incontri e dibattiti in collaborazione con altri enti, a partire dallo IAI, con il quale è stato promosso il Seminario Ristretto “Promoting sustainable development in Sub-Saharan Africa: building a private-public partnership” (9 luglio) presso la Camera di Commercio di Torino.

Il CSA ha poi partecipato ad un convegno organizzato dal Circolo di Studi Diplomatici dal titolo “Dinamiche e prospettive dell’Africa sub-sahariana”, che si è tenuto a Roma il 25 novembre. L'incontro è stato introdotto dal Prof. Romano Prodi. Il dibattito ha visto la partecipazione dei Ministri Raffaele De Lutio e Giampaolo Cantini e di Alexis Rondos, Rappresentante dell'UE per il Corno d'Africa. Sempre in riferimento alle relazioni economiche con l’Africa, il 27 novembre il CSA ha organizzato insieme all’Osservatorio sulle Economie Emergenti di Torino una tavola rotonda dal titolo “Il risveglio economico dell'Africa: due casi di successo”, all’interno del II° Workshop sulle Economie Emergenti (27-28 novembre). La discussione è stata incentrata sulle esperienze di Ghana e Marocco, grazie a testimonianze di imprenditori piemontesi e di esperti provenienti dall’OECD e dal mondo universitario.

Il CSA è poi molto attivo in iniziative culturali sul territorio torinese. Il Centro figura fra gli organizzatori della prima edizione di “creativAfrica”, calendario integrato di eventi, incontri e iniziative dedicate alla cultura africana, che ha animato Torino con un ottimo riscontro di pubblico (presenza stimata intorno alle 4.000 persone) e da parte degli addetti ai lavori. L'iniziativa ha consentito di amalgamare attori eterogenei fra loro, per esperienza e provenienza, e ha fatto della progettazione in rete il proprio punto di forza. Gli attori coinvolti sono stati, da un lato, Africoeur e dall'altro, Ottobre Africano.

Il 29 ottobre si è poi tenuto un evento nell’ambito del progetto del CSA “Africa e Design”: è stata organizzata la conferenza “Africa e Design. Contaminazioni progettuali fra Italia e Africa”, volta a presentare le iniziative di design italiano in Africa. Obiettivo dell’incontro è stato presentare le esperienze progettuali di designer e architetti italiani nel Continente africano e far emergere alcuni aspetti del “fare design in Africa”,. Inoltre, la conferenza ha costituito la prima occasione di confronto in vista della creazione di una community sui designer italiani attivi in Africa.