Migrazioni e Africa, due capitoli essenziali della politica estera e italiana.

Italiano

A queste tematiche è stato dedicato il convegno “ Migrazioni e relazioni internazionali. L’agenda Italia Africa” organizzato dal Centro Piemontese di Studi Africani, il 12 gennaio alla Farnesina.

In un momento storico in cui l’attenzione italiana e europea è concentrata sulle questioni emergenziali dei flussi migratori “considerare i problemi dei profughi, dei rifugiati e dei migranti economici dentro il quadro più generale delle migrazioni può aiutare a pensare al fenomeno migratorio come un fenomeno strutturale e a costruire risposte di governo più adeguate, collocando la discussione e le soluzioni possibili di oggi nella elaborazione di una linea e di una strategia proiettate nel tempo”. Questa è stata la riflessione con cui Pietro Marcenaro ha aperto la mattinata di riflessione alla Farnesina introducendo l’intervento del Ministro Paolo Gentiloni.

Nel 2015 sono arrivati via mare in Europa un milione di migranti. Secondo il Ministro degli Esteri e della Cooperazione Internazionale, “la sfida rappresentata dai flussi migratori va affrontata in comune, i 28 Paesi insieme e con regole nuove.  Le regole che abbiamo ereditato negli ultimi 20-25 anni non sono più adeguate, i regolamenti di Dublino non reggono alla prova della dimensione dei flussi che oggi abbiamo davanti: bisogna scegliere tra Dublino e Schengen”.

Passando poi ai rapporti Italia- Africa, Gentiloni ha ricordato che “il nostro paese è al centro del Mediterraneo, del rapporto tra Europa e Africa e della convergenza tra l'Unione europea, l'Africa, l'Asia e il Medio oriente: una posizione non comodissima, in mezzo a una delle zone più tempestose del mondo contemporaneo, ma anche al centro di un'area con le maggiori opportunità se guardiamo lungo, ai prossimi decenni".  L’Italia può dare un grande contributo a far si che “l’Africa si muova nella direzione giusta e non solo sul tema delle migrazioni”.

Per il Ministro degli Esteri l'agenda Italia-Africa è tra i temi centrali nella strategia italiana di politica estera e la convocazione della conferenza ministeriale Italia-Africa nel mese di maggio ne è una prova concreta.

Peso: